Vermeer, il restauro di un dipinto ha fatto emergere un Cupido
La “Donna che legge una lettera davanti alla finestra” di Vermeer sarà esposta a Dresda per la prima volta con il suo Cupido
La “Donna che legge una lettera davanti alla finestra” tornerà visibile al pubblico dopo il restauro iniziato nel 2018. Per la prima volta la protagonista del quadro sarà affiancata da un Cupido. La scoperta ha reso possibile una nuova possibile interpretazione dell’opera: la donna sta leggendo una lettera d’amore.
La tela sarà il fulcro della mostra “Johannes Vermeer on Reflection” che si terrà questo autunno alla Gemäldegalerie Alte Meister di Dresda. Sarà affiancata da altre 9 opere di Vermeer e da altre 50 opere della pittura olandese di metà XVII secolo che mostreranno l’ambiente artistico nel quale Vermeer ha lavorato. Tra gli artisti in mostra: Pieter de Hooch, Gerard Dou, Jan Steen, Emanuel de Witte.
La storia del dipinto di Vermeer
Vermeer ha realizzato la “Donna che legge una lettera davanti alla finestra” intorno al 1657. La tela fu inizialmente acquistata per le collezioni cittadine di Dresda nel 1742. Erroneamente per anni il dipinto è stato attribuito prima a Rembrandt e poi a Pieter de Hooch. Nel 1880 il critico d’arte francese Théophile Thoré-Bürger lo ha correttamente ricollocato nel catalogo di Vermeer. A suggerire la paternità dell’opera la ricchezza materica e i giochi di luce e atmosfere.
Il Cupido comparso dopo il restauro è simile al soggetto che compare nel “Concerto interrotto” (1660) e nella “Donna in piedi alla spinetta” (1672). Il Cupido nascosto era emerso per la prima volta nel 1979 durante un’analisi a raggi X. Inizialmente gli studiosi pensarono fosse stato lo stesso Vermeer a coprire il Dio dell’amore. Ma nel 2017 Christoph Schölzel, conservatore della pittura della Staatliche Kunstsammlungen di Dresda, ha deciso di avviare un’ispezione più approfondita. Il risultato? La ridipintura è stata aggiunta nel XVIII secolo, quindi dopo la morte di Vermeer, avvenuta nel 1675.
La “Donna che legge una lettera davanti alla finestra” è stata esposta nel 2019 nella Gemäldegalerie Alte Meister. In questa occasione però il Cupido si vedeva solo a metà, infatti il restauro non era ancora concluso. Per raschiare accuratamente gli strati di vernice, Schölzer ha utilizzato un microscopio e un bisturi, in modo da preservare la vernice originale. Il Cupido è rappresentato all’interno di una tela, quindi un dipinto nel dipinto, con arco e freccia. Calpesta due maschere teatrali, gesto che, secondo gli esperti, simboleggia il trionfo dell’amore sincero sull’inganno e l’ipocrisia.
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