PREOCCUPANO I NUOVI FOCOLAI DI COVID-19 IN ITALIA
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PREOCCUPANO I NUOVI FOCOLAI DI COVID-19 IN ITALIA

L’ultimo focolaio a Fiumicino. È stato innescato dal dipendente di un bistrot e si contano 8 positivi mentre è stato chiuso in via precauzionale un secondo locale. Preoccupano i nuovi focolai di Covid-19 in Italia; Montecchio, Reggio Emilia, Bolzano, Como, nelle province di Prato e Pistoia, a Porto Empedocle, Alessandria e Roma.

L’indice del contagio

L’indice di contagio del Coronavirus SARS-COV-2 è attualmente sotto l’1 in quasi tutte le regioni italiane tranne il Lazio che, a causa del focolaio del San Raffaele, è sopra l’1. Intanto ieri sono stati ad una sola cifra i morti positivi al Coronavirus nelle ultime 24 ore: 8. Per trovare un numero più basso (5) bisogna risalire all’1 marzo, dieci giorni dopo il ‘caso zero’ di Codogno. Se negli Stati Uniti c’è il record di nuovi casi (45mila in un giorno) ed in altre parti del mondo (dal Brasile all’India) il Covid non allenta la presa, l’Italia oggi ‘respira’, dunque. I nuovi contagiati sono stati 175, in calo rispetto ai 259 di ieri.

 

PREOCCUPANO I NUOVI FOCOLAI DI COVID-19 IN ITALIA Preoccupano i nuovi focolai di Covid-19 in Italia
Preoccupano i nuovi focolai di Covid-19 in Italia

 

I nuovi focolai

Ci sono però nuovi (e piccoli, per fortuna) focolai di Covid-19 in molte zone d’Italia: a Mondragone, Caserta, dove sono stati messe in quarantena 700 persone e rimane in gioco Palmi che è diventata la prima zona rossa della fase 3 e, soprattutto, Bologna, dove sono 107 i positivi tra i dipendenti del magazzino dell’azienda Bertolini.

I nuovi focolai di Covid-19, al momento, sono  ben 10, distribuiti tra il Nord e il Sud della Penisola. Se nella prima fase dell’emergenza a rischio erano soprattutto gli ospedali e le Rsa, oggi il virus sembra diffondersi in particolare sui luoghi di lavoro e nei condomini o ambienti familiari.

 

PREOCCUPANO I NUOVI FOCOLAI DI COVID-19 IN ITALIA Oggi il virus sembra diffondersi in particolare sui luoghi di lavoro e nei condomini o ambienti familiari.
Oggi il virus sembra diffondersi in particolare sui luoghi di lavoro e nei condomini o ambienti familiari.

 

Non bisogna abbassare la guardia

Questi casi, come ha dichiarato l’infettivologo Massimo Galli, primario dell’ospedale Sacco di Milano, “sono la riprova del fatto che la circolazione del virus è ancora presente, come molti di noi hanno sostenuto da tempo. Siamo ancora nella necessità di contenere il fenomeno con tutta l’attenzione che merita. Mi auguro che non si debba affrontare un nuovo lockdown, ma bisogna stare con occhi molto aperti e guardia molto alta”.

 

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