MOSCHINO SS19, IL NON FINITO IRONICO
Schizzi di colore per la Moschino SS19: l’arte di impressionare con un paio di pennellate
L’irriverenza targata Jeremy Scott si riversa come un fiume in piena nella collezione Moschino SS19.
Il non finito delle pennellate, che macchiano di colore gli sfondi anonimi degli abiti, impressionano per la totale briosità che veste i panni di una donna d’alta borghesia.
Gli anni Novanta ritornano sulle passerelle milanesi con un alone di nostaglia. Gli abiti sono l’espressione vivace di questa collezione. Le maniche a prosciutto che descrivono i Nineties, conservano un’ allure sofisticata.
Quale errore vorrebbero cancellare gli scarabocchi dei pennelli? Questo, forse, non lo scopriremo mai, ma la freschezza di questo défilé unisce intere generazioni e siamo certi scriverà anche il passo di nuovi capitoli futuri.
Il Toy Moschino, nel suo essere adolescente, apre le porte ad un omaggio alla moda ben più complesso.
Scott celebra la sartoria, il dietro le quinte della moda, con accessori come il cappello ditale usato dalle sarte, il puntaspilli e il tubo per il metraggio delle stoffe.
Per la sera gli abiti sin fanno sparkling. Tocchi di luce brillano su abiti tubini e su long dress scultura.
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La voce Moschino è consultabile sul Dizionario della Moda di MAM-e.it
“Franco Moschino (1950-1994) è stato un designer iconoclasta che non ha mai voluto essere riconosciuto come tale. Raggiunse la fama ribaltando tutte le regole convenzionali del buon gusto, dello stile, della pubblicità, delle presentazioni e delle sfilate. Moschino venne definito l’enfant terrible della moda italiana, per il suo comportarsi in modo del tutto controverso e non convenzionale.”
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