Moda

La collezione Uomo Louis Vuitton Primavera Estate 2017

Louis Vuitton trae ispirazione dall’Africa, intesa come la patria della civiltà moderna, per la collezione Uomo Primavera Estate 2017

Una metafora del ritorno alle origini, al patrimonio storico, al progetto originiario e all’identità di ciascuno. Temi rievocati in maniera letterale e figurata. L’Africa è sempre presente, è il cuore che batte alla base della collezione, che si combina poi al punk della ribellione londinese, e al savoir-faire della Maison. La vera essenza dello spirito Louis Vuitton è proprio il viaggio, inteso come progetto che si arricchisce nel percorso di contaminazioni e influenze.

L’Africa è evocata attraverso ricche e complesse lavorazioni dei tessuti, di pelli esotiche, uno zoo di stampe animali. In una naturale continuazione della prima collezione firmata da Kim Jones per Louis Vuitton, incentrata sull’infanzia del Direttore Artistico delle Collezioni Uomo, trascorsa in Botswana e in Kenya, Jones rivisita l’Africa oggi, dando la propria visione del safari da gentiluomo viaggiatore.

La palette dei colori è dominata da tutte le sfumature della Savana; le giacche hanno i dettagli delle sahariane.

«Compare sempre qualcosa di una Londra nascosta da qualche parte. Questa volta è l’influenza del punk che attaversa l’Africa, come nella serie di ritratti di Frank Marshall “Renegades” che, ritraendo le gang di motociclisti intrisi di cultura heavy metal in Botswana, fonde due estetiche diverse, aggiungendone una terza: l’eleganza francese di Louis Vuitton», ha affermato Jones.

Il punk porta dettagli grintosi, gomma trasparente, mohair, zip e cinghie, il tutto colorato da stampe africane e rifinito con tecniche uniche della Maison. La seconda collaborazione di LV con Jake e Dinos Chapman, ha portato 4 stampe raffiguranti animali attorcigliati, come in un abbraccio. Lo sfondo è il monogram di Louis Vuitton; il mohair è lavorato in modo da ricreare striature animali e le fantasie zebrate sono proposte in blu petrolio. Anche le calzature sono ispirate a temi punk, cinghie da paracadute allacciano i sandali e suole di gomma compaiono sotto a scarpe stringate. I dettagli funzionali del Punk legano il movimento alla tradizione di LV come trunk-maker, donando praticità; il tartan cammina mano nella mano con le stampe Masai; l’artigianato dell’Africa sposa il savoir-faire francese. I tessuti sono realizzati in pelle sottilissima multicolor lavorata come nelle ceste, mentre un insieme di maglie sono intrecciate a mano con delle strisce Monogram. Quattro stampe Louis Vuitton che insieme ne creano una quinta: il motivo Karakoram. Le pelle esotiche hanno un ruolo cruciale in questa collezione, uniscono l’Africa e Parigi, mentre i biker jacket evocano il punk, come le zip aggiunte ai pantaloni. Il coccodrillo e lo struzzo sono usati per cappotti e giacche, così come per gli accessori chiave LV. Gli accessori marchiano un vero e proprio ritorno alle origini, quelle del Monogram stesso. Due nuove interazioni, il Monogram Savane Ink e il Monogram Savane Dune sono basate sul progetto della tela registrato nel 1896. L’iconica Steamer bag, la borsa da viaggio morbida, è reinterpretata come uno zaino, e molti modelli tradizionali sono ripresi dagli archivi, come la Randonée bag, e molti accessori in pelle.

 

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