IL BUCOLICO MONDO DI ANNA SUI SS20
Con la collezione Anna Sui SS20 è già tempo d’estate
Fresca, colorata, evocatrice di mete esotiche: la collezione Anna Sui SS20 è un inno puro alla libertà e al romanticismo.
La collezione, presentata allo Spring Studio di New York, vanta un allure vittoriano riletto, però, in stile contemporaneo.
L’effervescenza del défilé, scandito da 54 look, è dettato da un uso ben combinato di tessuti e colori, una palette delicata che evidenzia i ricami delle stoffe e la loro delicatezza.
La sfilata evidenzia una femminilità delicata che diventa opulenta attraverso caftani in pizzo Sangallo ed abiti sottana con profilature in pizzo Chantilly.
L’obiettivo di Anna Sui è ridisegnare una bellezza pre-raffaellita incarnata prima nel XIX secolo e personificata in una donna contemporanea che contestualizza il romanticismo al contesto urbano.
In questa ottica, così, si chiarisce l’utilizzo di calzature più comode come le sneakers, gli zoccoli in legno e le scarpe da trekking.
La voce Anna Sui è consultabile sul Dizionario della Moda di MAM-e.it
“Anna Sui nasce a Detroit il 4 agosto 1952 da genitori cinesi. Già in tenera età capisce di voler diventare una stilista di moda, perciò si trasferisce a New York e si iscrive alla Parson The New School for Design. Inizia a ideare collezioni sportive e cura lo styling dei servizi fotografici di Steven Meisel. Sarà lui ad incoraggiarla a far sfilare i suoi capi in passerella alla New York Fashion Week del 1991: per lei sfilano gratuitamente le amiche Naomi Campbell, Linda Evangelista e Christy Turlington. È fortemente influenzata dalla scena punk newyorkese e si concentra su questo stile. Agli inizi degli anni ’90, le sue antenne, anticipando quasi tutti, captano dalla strada lo stile grunge.”
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