Roberto Cavalli ritratto
Moda

ACQUISIZIONE ROBERTO CAVALLI, VENDUTA AGLI ARABI

Un altro marchio italiano venduto all’estero. Roberto Cavalli passa – definitivamente – nelle mani di Dubai dopo l’acquisizione

Acquisizione Roberto Cavalli.  Dopo Versace anche un altro marchio nostrano lascia l’Italia.  E cede il suo prestigioso marchio – o quello che rimane della sua fortunata storia – nelle mani del miliardario Hussain Sajwani, presidente della DAMAC Properties con sede a Dubai.

Una manovra che ha visto la partecipazione della società d’investimento privato Vision Ivestments già in partnership con Cavalli dal 2017.

Secondo l’accordo, il marchio svilupperà gli interni di hotel di lusso tramite il brand Aykon Hotel whit interior design by Roberto Cavalli.

Il commento di Hussain Sajwani

Siamo entusiasti di portare avanti l’incredibile storia del brand Roberto Cavalli. DICO vanta una lunga e fruttuosa collaborazione con Cavalli e credo che il brand sposi perfettamente la nostra idea di lusso. Sono lieto di annunciare che la transizione si è svolta senza intoppi e che assicureremo la stabilità del management. L’obiettivo di DICO Investments è detenere brand dal prestigio internazionale, e questa acquisizione segna un passo significativo nella nostra strategia“.

Roberto Cavalli. La storia del marchio.

Roberto Cavalli. 1972. Debutto a Palazzo Pitti

“Roberto Cavalli, classe 1940, ama essere definito “artista della moda”, forse per rammentare che il nonno era un illustre pittore macchiaiolo, autore di quadri esposti al museo degli Uffizi di Firenze, la sua città.

Lui stesso frequentò l’Accademia di Belle Arti e presto si interessò al rapporto fra moda e pittura, avviando nella sua stamperia un lavoro di ricerca sui materiali, sperimentando contemporaneamente nuove tecnologie. Negli anni ’60, a Parigi, brevettò un rivoluzionario procedimento di stampa sulla pelle e venne immediatamente notato da Hermès e Pierre Cardin. All’età di 32 anni presentò la sua prima collezione ufficiale al salone Prêt-à-Porter di Parigi.

Nel decennio successivo (’72) debuttò a Palazzo Pitti con i primi patchwork, considerati ormai la sua firma, che caratterizzano soprattutto jeans all’insegna del glamour. Aprì in questo periodo la prima boutique a Saint Tropez. Nell’80, sposò Eva Düringer. Roberto Cavalli, amante della pittura senese, possiede un’importante collezione d’arte con dipinti del ‘400 e del ‘600. Altra sua passione, i purosangue.

Puoi continuare a leggere la storia del marchio sull’Enciclopedia della Moda di MAM-e.it

 

Le migliori collezioni firmate Roberto Cavalli

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