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Tutto sui grandi vini da collezione

Speciale Grandi Vini da Collezione

Come si muove il mercato dei grandi vini da collezione? Un mercato globale milionario che coinvolge sempre più persone. Dalle case tradizionali alle vendite online, fino alle offerte di privati e cantine.

Bottiglie rare, annate storiche e etichette introvabili delle cantine più leggendarie di sempre. Champagne pregiati, grandi Domaine e Château francesi, miti dell’enologia italiana come Sassicaia e Masseto: in breve tutto ciò che fa gola ai collezionisti.

Il mercato del vino

Vediamo come sempre più giovani si approccino a questo settore e a questo tipo di mercato, complice anche la diffusione delle vendite online. Ma chi sono i collezionisti?

Quando parliamo di pezzi rari e importanti dobbiamo vedere le bottiglie come oggetti da collezione e di scambio come delle opere d’arte. I grandi investitori sono alla costante ricerca di pezzi speciali

Da aggiungere alla propria collezione, ammirare e  rimirare, mostrare nelle grandi occasioni (e magari, in qualche raro caso, specie per le bottiglie da decine di migliaia di euro, berle).

Senza dimenticare il mercato dell’investimento.  Oggi è facile conoscere il valore di una bottiglia e le grandi etichette, con determinate caratteristiche, acquisiscono sempre più valore e sono prodotti che alcuni investitori acquistano per poi scambiarle e rimetterle sul mercato, a breve o medio termine.

Esistono anche Fondi specializzati che acquistano in tutto il mondo per grandi investitori e offrono anche servizi (a pagamento) per conservare le bottiglie nelle migliori condizioni possibili. Perché una bottiglia di valore, non può rimanere in bella vista sulla mensola del salotto, ma deve essere tenuta rispettando rigorose e particolari condizioni.

 

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Foto Pandolfini Casa d’aste

 

La vendita

Dopo aver comprato e conservato le bottiglie di vino pregiato per un periodo di tempo più o meno lungo la fase finale del processo d’investimento è la vendita. Vendere il vino da collezione permette di portare a casa i nostri profitti. Se abbiamo scelto correttamente come costruire il nostro portafoglio di vini pregiati, infatti questo momento segna la fase conclusiva del processo d’investimento. Se abbiamo lavorato correttamente tale operazione ci restituirà un profitto, altrimenti, qualora avessimo commesso qualche errore, si tratterà di una perdita.

Ma cosa determina il prezzo di una bottiglia? Innanzi tutto il mercato, come qualsiasi altro bene che va all’asta che ormai è un mercato globale. Poi ogni bottiglia deve essere studiata e selezionata con attenzione: bisogna avere la certezza della provenienza, della storia, dove e come è stata conservata, come il proprietario ne è venuto in possesso.

E poi c’è l’analisi del pezzo: Il livello del vino, lo stato della capsula, l’integrità dell’etichetta, per citarne alcuni. Un lavoro che fa la differenza tra le case d’asta tradizionali e le altre vendite, online o no, in termini di sicurezza, certificazione e integrità del prodotto.

 

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Ma cosa determina il prezzo di una bottiglia? Innanzi tutto il mercato, come qualsiasi altro bene che va all’asta

 

Il fenomeno delle vendite all’asta

Un giro d’affari mondiale (e milionario) che vede aumentare sempre di più la richiesta per le etichette italiane al fianco delle storiche produzioni francesi, che restano tra le più quotate. E due mercati diversi. Da una parte le aste online, rapide, diffuse, di più facile accesso (anche per i prezzi di vendita). E quelle delle case d’aste tradizionali (che a volte, specie in quest’ultimo anno, si svolgono con modalità online, almeno in parte). Due mercati paralleli, ma che a volte si incrociano  in un mercato in costante crescita ormai da anni.

 

Il record di un’asta organizzata da Bolaffi

Che fosse una bottiglia speciale non era un mistero. L’etichetta Romanée Conti Grand Cru, del 1990, lasciava pochi dubbi.La jeroboam, cioè una doppia magnum da 3 litri, prodotta da una delle aziende più prestigiose al mondo, a Vosne-Romanée, in Borgogna, già in apertura d’asta era destinata a fare un grande risultato.

Ma forse nessuno si sarebbe aspettato tanto. Centomila euro, il prezzo finale, record assoluto in Italia, realizzato nel novembre scorso in un’asta organizzata da Bolaffi.

 

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Poi ogni bottiglia deve essere studiata e selezionata con attenzione: bisogna avere la certezza della provenienza, della storia…

 

Consigli a chi si approccia ai grandi vini da collezione

ll mercato è vastissimo e offre possibilità per tutti. Ma forse si deve ricordare sempre che il vino è un percorso, e magari è meglio partire da un vino eccellente ma di fascia più bassa per poi salire. Non è solo una questione di prezzo, ma così, bevendolo, si capisce anche perché un vino raggiunge un valore così alto.

Stando attenti alle possibili fregature. Perché, in più, come in tutti i settori, con la diffusione del mercato le truffe sono in agguato: si pensi al mercato nero, sempre più florido, di bottiglie storiche vuote o etichette. Un caso per tutti:  quello dell’indonesiano  Rudy Kurniawan  – il re dei falsari dei vini – arrestato per una truffa milionaria. Pensate che da  soli 7 investitori aveva guadagnato oltre 28 milioni di dollari vendendo vini falsi.  Sulla vicenda è stato realizzato anche un docu-film, “Sour Grapes”, distribuito su Netflix.

 

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