Massimo Bottura ambasciatore ONU di buona volontà
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Massimo Bottura ambasciatore ONU di buona volontà

Massimo Bottura sarà ambasciatore ONU di buona volontà, “per continuare a lottare contro la piaga globale dello spreco alimentare”.

Il riconoscimento arriva in concomitanza con la prima celebrazione della Giornata Internazionale contro gli sprechi alimentari. Sono le Nazioni Unite a insignire di un ruolo tanto prestigioso lo chef modenese, che attraverso l’organizzazione no profit Food for Soul si spende da anni per supportare la causa.

 

Massimo Bottura ambasciatore ONU di buona volontà
Massimo Bottura, neo ambasciatore di buona volontà Onu, all’inaugurazione dell’evento enogastronomico Al Meni, spostato quest’anno nel centro storico di Rimini a inizio autunno a causa della pandemia da coronavirus, 26 Settembre 2020.

 

La motivazione ufficiale della scelta

A Bottura, patron chef dell’Osteria Francescana di Modena, riconosciamo l’impegno umanitario dimostrato nella lotta allo spreco alimentare e all’isolamento sociale”. Si legge nella nota dell’UNEP (il Programma per lo Sviluppo delle Nazioni Unite) “Durante il lockdown italiano, con la sua famiglia ha prodotto lo show Kitchen Quarantine, che ha incoraggiato le persone a cercare il potenziale invisibile in ogni ingrediente, invitandole a godere della bellezza inaspettata nella vita di ogni giorno”.

 

Massimo Bottura ambasciatore ONU di buona volontà
Il refettorio di Parigi di Food for Soul

 

Food for Soul

Dopo il Compasso d’Oro per il progetto sociale no profit contro lo spreco alimentare Food For Soul” fondato con la moglie Lara Gilmore, Massimo Bottura ottiene un nuovo importante riconoscimento internazionale.

Ridurre lo spreco alimentare è sempre stata una priorità per Food for Soul fin dalla sua fondazione nel 2016. Da allora con i suoi progetti di Refettorio nel mondo, a Milano, Rio de Janeiro, Messico e Parigi, l’associazione ha risparmiato oltre 125 tonnellate di surplus alimentare imperfetto. Salvandolo dalle discariche e trasformando le materie prime recuperate  in oltre mezzo milione di pasti per poveri ed emarginati.

 

Alcuni dati sullo spreco alimentare

La nomina di Bottura in occasione dell’inaugurazione della Giornata internazionale della consapevolezza della perdita e dello spreco alimentare, vuole catalizzare l’azione su una questione che non solo vede sprecare cibo in un mondo in cui oltre 800 milioni di persone soffrono la fame ogni anno, ma contribuisce negativamente su clima e biodiversità.

Si stima che circa un terzo di tutto il cibo prodotto – circa 1,3 miliardi di tonnellate – viene sprecato o perso ogni anno. Circa il 14% del cibo globale – e fino al 40% in alcuni mercati – si deteriora prima ancora di raggiungere i rivenditori. Questo avviene a causa dei problemi di connessione del mercato e della mancanza di catene del freddo sostenibili: i sistemi di refrigerazione che mantengono il cibo fresco dopo il raccolto e in transito.

 

Massimo Bottura ambasciatore ONU di buona volontà
“Ringrazio le Nazioni Unite per questa incredibile opportunità e farò di tutto per continuare su questa strada, perché come diceva J. Beuys:  La Rivoluzione siamo Noi”.

 

Il ringraziamento dello chef tristellato

“Ringrazio le Nazioni Unite per questa incredibile opportunità e farò di tutto per continuare su questa strada, perché come diceva J. Beuys:  La Rivoluzione siamo Noi.

 

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L’OSTERIA FRANCESCANA DI BOTTURA PRIMA AL MONDO

 

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