Si potrà sciare dal 7 gennaio? Ne parliamo con il Sindaco di Courmayeur
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Si potrà sciare dal 7 gennaio? Ne parliamo con il Sindaco di Courmayeur

Si potrà veramente sciare dal 7 gennaio? Il Decreto in vigore dice di si. Ma ne siamo sicuri? Le incognite sono tante e riguardano non solo l’avanzare o meno del Covid ma i tantissimi problemi organizzativi ed economici legati a questa apertura tardiva. Ne abbiamo parlato con Roberto Rota, neo sindaco di Courmayeur.

L’allarme è stato lanciato dalla presidente Anef  Valeria Ghezzi durante una conferenza stampa organizzata dalla Fiera Skipass. “A oggi è difficilissimo pensare di aprire gli impianti il 7 gennaio come da ultimo Dpcm”. Non usa giri di parole la presidente degli impiantisti intervenuta alla conferenza digitale organizzata  dal salone Skipass di Modena per fare il punto sulla situazione e capire se e quando la stagione sciistica potrà partire.

 

 

Si potrà sciare dal 7 gennaio? Ne parliamo con il Sindaco di Courmayeur

Si potrà veramente sciare dal 7 gennaio? Il Decreto in vigore dice di si. Ma ne siamo sicuri?

 

Il turismo invernale

Se praticato con tutte le precauzioni del caso – come quelle contenute nel Protocollo di sicurezza sul tavolo del CTS – lo sci è uno sport sicuro, anche perché si svolge all’aria aperta. Già ma è proprio qui il problema; il Protocollo di sicurezza proposto è ancora all’attenzione del CTS ed il 7 gennaio è alle porte.

“In Svizzera gli impianti funzionano, in Austria sono aperti per i residenti, in Francia non ancora ma almeno hanno una visione chiara sui ristori: da noi manco quello”, dice ancora la Ghezzi, rammaricandosi per l’incertezza totale in cui si trova il settore del turismo invernale.

 

La Val d’Aosta

Incontriamo Roberto Rota nel suo ufficio in Municipio dopo aver attraversato una via Roma inusualmente e inquietantemente deserta, visto soprattutto il periodo. Già perchè la Val d’Aosta – fra le regioni nelle quali si scia – è la più penalizzata dall’ultimo Decreto che prevede per le festività di fine anno lo spostamento verso le seconde case solo all’interno della propria regione. La Val d’Aosta e così piccola che nessun valdostano ha una seconda casa nella Valle, mentre altre stazioni sciistiche come ad esempio Bormio o Cortina hanno tutte le seconde case rispettivamente di lombardi e veneti.

 

Si potrà sciare dal 7 gennaio? Ne parliamo con il Sindaco di Courmayeur
Il Sindaco di Courmayeur Roberto Rota con il Vicesindaco Perrin

 

Parliamo con il Sindaco Rota

Come si racconta Roberto Rota? Si è sempre interessato di politica?

Non propriamente. Nasco in una famiglia di albergatori. In seguito sia il mio lavoro di Presidente della Scuola di Sci che quello di A. D. delle Funivie di Courmayeur e l’ultimo come Amministratore Unico del Centro Servizi di Courmayeur mi hanno avvicinato più che alla politica direi all’amministrazione pubblica. E così, con un gruppo di amici, ho ritenuto importante scendere in campo per portare un pò di mentalità privata nell’ambito  pubblico”  (e l’ha fatto con la lista SIAmo Courmayeur, n.d.r.)

Si allo sci di fondo. Il Ghiacciaio di Planpincieux…nessun pericolo per il fondo in Val Ferret?

Planpincieux è il primo ghiacciaio italiano monitorato costantemente, fra l’altro da glaciologi svizzeri che sono i più competenti. Sono certamente più pericolosi gli eventi imprevisti. Se si arrivasse ad una situazione di pericolo si può essere matematicamente certi che in quel momento non ci sarà nessuno.  Lo dico molto chiaramente; non c’è alcun pericolo!!!

Com’è la situazione delle strutture ricettive per queste vacanze di fine anno?

Il 93% degli alberghi sono chiusi.  Covid a parte, comunque, è necessaria una riforma per il settore del turismo invernale in Italia. In Francia così come in Inghilterra le scuole chiudono per 15 giorni mentre per noi in Italia solo qualche giorno per la cosiddetta “settimana bianca” e non tutte le scuole contemporaneamente. Basti pensare che il Natale in Francia vale il 10% della stagione invernale, mentre in Italia ben il 30%.

Basteranno i mesi successivi (se si potrà) per riprendersi?

Certamente no, proprio per quello che abbiamo appena detto. Inoltre l’Associazione Impianti a Fune ha disposto un protocollo che non è stato ancora analizzato dal CTS e la sua Presidente (Valeria Ghezzi, n.d.r.) dà per scontato che non si potrà aprire prima della fine di gennaio. E per noi sarebbe troppo tardi. Bisogna considerare che dal momento in cui ci sarà una data certa tutti noi avremo bisogno di almeno una settimana di lavori prima di riaprire.  Alcune Società importanti dell’Alto Adige hanno già detto che non riapriranno!

 

Si potrà sciare dal 7 gennaio? Ne parliamo con il Sindaco di Courmayeur
300 maestri di sci sono rimasti senza lavoro

 

Qual’è il comportamento di turisti e proprietari di seconde cose nei “periodi gialli”?

Una delle caratteristiche di Courmayeur è la discrezione. Questo non è un posto di grandi feste. Courmayeur è prevalentemente frequentata da industriali, imprenditori…qui vige maggiore sobrietà e privacy che non in altre stazioni sciistiche.

Natale senza sci e senza possibilità di spostamenti…..corretto definirlo un colpo di grazia per l’economia della montagna?

Una delle cose peggiori è che si naviga a vista…in attesa di rivedere la luce e poter tornare  programmare. La maggior parte di alberghi e ristoranti, come abbiamo detto, sono chiusi e purtroppo scopriremo che non tutti avranno la forza di riaprire. Solo in queste vacanze di fine anno abbiamo 1200 persone senza lavoro: 300 maestri di sci, 120 addetti alla ristorazione sulle piste e 100 degli impianti di risalita. Gli altri nelle varie attività in paese.

Grazie mille per la sua disponibilità.

 

 

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