MAAB GALLERY PRESENTA LA COLLETTIVA POLITICHE DELLA NATURA_MASTERS
Arte

Maab gallery presenta la collettiva “politiche della Natura_Masters”

Dal 18 giugno prossimo e fino al 18 settembre la MAAB Gallery mette in scena: “Politiche della Natura_Masters”.

La collettiva riunisce i lavori di Peter BartošMark DionPeter FendPiero GilardiAlexis Rockman, cinque artisti internazionali che riflettono sul rapporto tra uomo e natura.

 

MAAB GALLERY PRESENTA LA COLLETTIVA POLITICHE DELLA NATURA_MASTERS Tra gli autori presenti Peter Bartoš, esponente della nuova avanguardia slovacca.
Tra gli autori presenti Peter Bartoš, esponente della nuova avanguardia slovacca.

 

MAAB Gallery

Michael Biasi fonda la galleria MAAB a Padova e nel 2013 raddoppia aprendo un nuovo spazio nel cuore di Milano, in Via Nerino, 3 . Le mostre si concentrano sulle sperimentazioni degli anni Sessanta e Settanta, con una particolare attenzione per l’Arte Cinetica e Analitica. La galleria, inoltre, gestisce gli archivi di Alberto Biasi e Gianfranco Zappettini.

 

La mostra

Liberamente ispirata all’omonimo libro di Bruno Latour, la mostra curata da  Massimiliano Scuderi rappresenta il tentativo di mettere in relazione le ricerche di cinque artisti internazionali che hanno affrontato il tema di un possibile rapporto armonioso tra uomo e natura, tra visione utopistica e proposta progettuale. Latour, nel suo Politiche della Natura distingue il mondo in rappresentazioni e valori; una sorta di dialettica fra razionale ed irrazionale, scienza e società, cultura e natura. Le opere in mostra intendono delineare quindi la mappa di una possibile conciliazione tra uomo e ambiente, cogliendone sia gli aspetti potenziali che quelli critici.

 

MAAB GALLERY PRESENTA LA COLLETTIVA POLITICHE DELLA NATURA_MASTERS
Piero Gilardi: “Cavoli nella neve”. Un’opera del 1990

 

Gli autori

Tra gli autori presenti Peter Bartoš, esponente della nuova avanguardia slovacca. La sua  cultura ecologica lo ha portato ad occuparsi non solo della selezione e generazione di animali ma anche della terra coltivata dagli uomini. Piero Gilardi  che dal ‘68 partecipa e contribuisce alle esperienze artistiche più interessanti e innovative della contemporaneità come l’Arte Povera e la Land Art.

Alexis Rockman rappresenta, invece,  attraverso una pittura raffinata, visioni futuribili che celebrano l’istinto di sopravvivenza e la capacità di adattamento di esseri viventi. E ancora  Peter Fend che si ispira ai quattro libri sull’architettura di Leon Battista Alberti per la costruzione di un ambiente abitabile e salubre, con strumenti che deduce direttamente dalla storia dell’arte contemporanea. Last but not least, Mark Dion che, con scrupolosità scientifica, costruisce vere e proprie Wunderkammer ricche di rimandi semantici, in cui elementi culturali e naturali ricreano ecosistemi possibili.

 

MAAB Gallery via Nerino 3, Milano dal 18 giugno al 18 settembre 2020.

 

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