Caravaggio e gli eredi
Arte,  Intesa Sanpaolo per l'Arte

L’ultimo Caravaggio, eredi e nuovi maestri

Una mostra su Caravaggio, Gallerie d’Italia propone un vero viaggio nel tempo dal 1610 al 1640 fra Genova, Napoli e Milano

Alla conferenza stampa di presentazione della mostra su Caravaggio ed i suoi eredi il Responsabile delle Attività Culturali di Intesa Sanpaolo, Michele Coppola, ha ricordato che senza sinergie e una rete di collaborazioni tessute nei 10 anni di attività di Gallerie d’Italia oggi non sarebbe possibile offrire al pubblico questi capolavori.

Non solo collaborazioni fra istituzioni museali italiane come I Musei di Strada Nuova di Genova,  ma anche estere, come dimostra l’arrivo di un Procaccini arrivato dalla National Gallery di Washington.

Ma la vera sorpresa è una straordinaria Ultima Cena di Procaccini, un opera di 40 metri quadri imponente che arriva da Genova dalla Chiesa della Santissima Annunziata del Vastato dove era esposta a 16 metri di altezza.

Alla fine del 2014, per un problema strutturale, viene richiesto al Centro di Conservazione e Restauro di Venaria di intervenire. E dopo un attento studio degli interventi da fare interviene al Compagnia di San Paolo che, con uno stanziamento straordinario, consente di restaurare la tela e di rifare integralmente il telaio di supporto gravemente compromesso.

Intesa Sanpaolo favorisce con il suo intervento il coordinamento degli sforzi della Sovrintendenza, della Compagnia di San Paolo e i proprietari dell’opera garantendo la restituzione dell’opera alla fine della mostra.

Dunque l’Ultima Cena non potrà più essere vista a distanza ravvicinata come in questa occasione a Gallerie d’Italia perchè verrà collocata di nuovo a 16 metri di altezza.

Come afferma Giovanni Bazzoli, presidente emerito di Intesa Sanpaolo ” E’ un viaggio attraverso la pittura del primo seicento tra fascinazione e resistenza al nuovo e linguaggio rivoluzionario del Caravaggio.

In questo percorso viene affrontato il tema della sfortuna e della fortuna di un artista partendo dal suo ultimo dipinto, Il Martirio di Sant’Orsola. Questo capolavoro, che fa parte della raccolta di Intesa Sanpaolo, è messo a confronto con diversi dipinti di Procaccini, Strozzi, Rubens e Van Dyck provenienti da musei nazionali ed internazionali.

E’ una tangibile dimostrazione dell’impegno di Intesa Sanpaolo per la promozione della straordinaria storia culturale e artistica del nostro Paese”

Un attenzione speciale è dedicata al Martirio di Sant’Orsola, opera che apre la mostra accogliendo i visitatori, recentemente esposta al Metropolitan Museum of Art di New York e affiancata alle opere di Bernardo Strozzi e di Giulio Cesare Procaccini raffiguranti sempre il Martirio.

 

La mostra curata in ogni dettaglio da Alessandro Morandotti presenta oltre 50 opere sarà aperta al pubblico dal 30 di Novembre al 8 Aprile 2018.

Per gli orari di apertura in dettaglio CLICCA QUI

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