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Arte

La nuova veste della Collezione Permanente del MUDEC

Al via dal 17 settembre “Milano globale. Il mondo visto da qui”, il nuovo allestimento della collezione del MUDEC.

A cinque anni dall’apertura,  il MUDEC – Museo delle Culture di Milano,  riapre al pubblico la sua Collezione Permanente con un nuovo allestimento.  L’esposizione si rinnova presentando oggetti inediti e noti capolavori dalle collezioni del Mudec e di altre raccolte cittadine.

 

La nuova veste della Collezione Permanente del MUDEC

 

 

“Milano globale. Il mondo visto da qui”

Il percorso permanente propone un racconto in cui le storie dei singoli si intrecciano ai grandi processi storici globali.

Il visitatore è accompagnato in questo flusso attraverso una selezione di oggetti, molti dei quali recentemente restaurati, provenienti dalle collezioni del MUDEC e da altre istituzioni, e potrà familiarizzare con concetti complessi come globalizzazione, imperialismo, mercantilismo.

 

La nuova Permanente del MUDEC si mantiene al passo con le trasformazioni della nostra società

spiega la Direttrice del Mudec Anna Maria Montaldo

rispondendo al bisogno della cittadinanza di comprendere la contemporaneità e alle richieste e necessità degli educatori di formarsi in chiave interculturale. Il percorso è stato pensato per fornire strumenti che consentano di affrontare temi complessi – come le migrazioni e il colonialismo – con la consapevolezza di quello che è stato il passato, per costruire un futuro di dialogo.”

 

 

La nuova veste della Collezione Permanente del MUDEC

I primi cinque anni della collezione permanente del MUDEC

Con “Oggetti di incontro”, in questi anni il Museo delle Culture è riuscito nell’intento di rompere gli schemi della fruizione canonica di un museo etnografico, svecchiando l’idea che il museo etnografico potesse essere solo un museo “per specialisti”.
Un museo senza segreti, aperto al pubblico in ogni sua parte, dalla collezione, alle mostre focus, ai caveaux; un approccio che ha permesso al visitatore di avvicinarsi  proponendo sempre un percorso che lo accompagnasse oltre l’osservazione dell’oggetto esposto in vetrina, invitandolo a ragionare su come sia cambiato il nostro rapporto con “l’altro” attraverso i secoli.

9000 oggetti di etnografia del Comune di Milano provenienti dai quattro continenti, 800 le opere donate e 200 quelle restaurate finora, 1500 giorni dall’apertura per 25 mostre Focus. Questi sono i numeri che hanno finora caratterizzato  il Museo, la sua Mission e la sua instancabile attività.

 

La nuova veste della Collezione Permanente del MUDEC

 

Le cinque sale della nuova collezione

Sala l. Milano nel mondo spagnolo. Milano si proietta su scala internazionale sin dal XVI secolo, quando entra a far parte del vasto scacchiere dell’Impero Spagnolo…

Sala ll. La nuova dimensione globale del continente asiatico. Tra la fine del XVII e il principio del XVIII secolo si diffonde in Europa la moda del consumo di alcuni alimenti ‘nuovi’ riservati sino ad allora ai regnanti e alle corti, ma che già alla fine del Settecento godono di una popolarità capillare..

Sala lll.La corsa per l’Africa. Alla fine del XVIII secolo le potenze europee imprimono una svolta di carattere militare alle attività strettamente commerciali, finalizzata al controllo di vasti territori non industrializzati, a partire dall’Africa…

Sala lV. Dalla decolonizzazione al multiculturalismo. Sin dal secondo dopoguerra, una certa corrente apologetica ha portato alla costruzione e diffusione del mito degli “italiani brava gente”; a partire invece dagli anni Settanta fino agli anni Duemila, una nuova corrente storiografica si è impegnata in una revisione critica del passato coloniale italiano..

Sala V. Afrodiscendenti nella Milano Globale. Milano, metropoli multiculturale e città globale, vista attraverso gli occhi degli “afrodiscendenti” che vi abitano, con l’obiettivo di mostrare come contribuiscano a cambiare la città e il senso dell’essere milanesi e italiani…

 

 

La nuova veste della Collezione Permanente del MUDEC

Si ricorda che:

L’accesso al museo è contingentato

È necessario indossare la mascherina e sanificare le mani con le soluzioni igienizzanti presenti in sede per accedere al museo

All’ingresso verrà rilevata la temperatura corporea. Se il valore è pari o superiore a 37,5 gradi non sarà consentito l’accesso

Il servizio di guardaroba è sospeso. Non è consentito l’accesso con caschi, zaini o borse voluminose

 

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